Manovra di bilancio, ci sono un pò troppe mance elettorali

Nell’editoriale del 28 dicembre 2020, Davide Giacalone ha commentato l’arrivo dei vaccini e la polemica sulle dosi in più alla Germania. Giacalone ha detto che come al solito si fa confusione e ci si fa del male da soli.Il ministro della sanità Speranza ha detto una stupidaggine affermando che la Germania ha ricevuto più dosi.La ripartizione è fissata e la gestisce l’Europa. Se si continua a far credere che la realtà è una stupidaggine, non si va molto lontano. Il tema è comunque irrilevante  e le dosi sono a disposizione di tutti. Il punto è che le dosi che sono arrivate, sono quelle che ha chiesto l’Italia.Dal PD arriva la richiesta di cambiare il piano di ripresa e Renzi annuncia cinquanta proposte.Ieri la camera dei deputati ha licenziato la legge di bilancio e oggi passa al senato. C’è un assieme di spese non   molto bene coordinate e molto parcellizzate. Detta in maniera volgare, ci sono molte mancette. Tutto questo dovrebbe essere discusso entro la fine dell’anno, il che vuol dire che verrà approvata senza farlo. Non è un grande esempio e purtroppo rientra nella consuetudine. Next Generation, non rientra nella consuetudine ma è un’occasione unica e storica. Il governo ammette di essere in ritardo e che qualche cosa deve essere rivisto, ma nessuno sa niente di quello che c’è scritto. Questo non è normale. In Francia, in Grecia, in Spagna, questa discussione è pubblica, capitolo per capitolo, e non una discussione senza senso.Il presidente della Campania, De Luca si vaccina con una delle prime dosi riservate agli operatori sanitari. L’ira delle opposizioni che dicono che esiste una corsia privilegiata per la sinistra, per il vaccino.Puntuale e immediata è arrivata la critica sui privilegi, quando prima si diceva che per primi dovevano vaccinarsi i politici. De Luca, che ha una esposizione pubblica, può sostenere di avere dato il buon esempio. Il punto è che se si stabilisce una graduatoria di chi deve vaccinarsi in ragione della funzione che si svolge, il buon esempio sarebbe anche quella di rispettarlo.Oggi con noi uno dei grandi talenti della pasticceria italiano, allievo di Iginio Massari e di altri maestri della  pasticceria Martesana di Milano, il pastry chef Nicolò Moschella, 26 anni, che guida un laboratorio di successo. Nicolò ha detto che è riuscito a mettere insieme le tradizioni e la sua creatività innovativa, grazie all’insegnamento dei grandi maestri che ha avuto. Da queste basi è partito per fare sperimentazione , quella che poi lo ha  portato a creare uno stile personale di pasticceria. La Dottoressa Patrizia Zucchi, medico infettivologo di Sondalo, in provincia di Sondrio è stata una dei primi italiani ad essere vaccinati. La Dottoressa ha detto: sono felice prima di tutto per me, dal punto di vista personale, non posso negarlo. Ho avuto la fortuna di passare tutto il periodo dalla primavera scorsa a questo periodo, negativa, e ho lavorato in entrambe le stagioni. Ho avuto l’impressione che stesse cambiando qualcosa, nella storia naturale di questa infezione che finora ha girato semplicemente con le sue modalità ecologiche, cioè abbastanza indisturbato. Il messaggio che voglio mandare agli scettici , è che i vaccini sono sempre stati, nella storia delle malattie infettive, il mezzo più sicuro ed efficace, di contenere dei fenomeni che altrimenti sarebbero incontenibili. Abbiamo la fortuna di vivere in un posto dove i vaccini che riceviamo, vengono studiati dal punto di vista dell’efficacia e della sicurezza e anche se non saranno la risposta totale, ma comunque qualche cosa che ci permetterà di non ammalarci. Questa è una prospettiva importantissima. Vogliamoci bene, vacciniamoci.Parliamo di vaccini con Roberto Cauda, ordinario di malattie infettive all'università cattolica del Sacro Cuore e direttore dell'unità operativa di malattie infettive della fondazione policlinico Gemelli irccs di Roma. Roberto Cauda pensa che questo sia un momento estremamente importante, e che nei prossimi mesi incomincerà realmente la battaglia contro questa terribile pandemia. Bisogna convincere in tutti i  modi le persone sulla bontà dei vaccini. Il problema non sono i no vax, percentuale molto bassa,  dove è indubbiamente difficile far cambiare opinione. Loro sono contro ogni tipo di vaccinazione. L’importante è convincere quelle persone che ancora hanno dubbi, che dalle stime sono intorno al 40%.Questi tutto sommato chiedono più informazioni, e bisogna farla. Dovremo aspettare ancora dei mesi prima che venga assicurata l’immunità di gregge.  Il boom dei giochi da tavolo. Ne parliamo in diretta con la giornalista Giulia Torlone.Giochi come il Monopoli, Tribial, Scarabeo e tutti quei giochi che ci hanno fatto divertire negli anni passati,sono tornati di moda. La novità però, è che questa pandemia che ci ha costretto a stare per conto proprio, ci ha fatto imparare a giocare a distanza, riprendendo con i cellulari per esempio le cartelle della tombola. Questo fa capire che il gioco da tavola non sia solo un contatto fisico, ma sia anche uno scambio, che ci permette, anche a distanza di divertirci e di non stare sempre con gli occhi sul nostro smartphone. Insomma, una contaminazione tra tradizione e contemporaneità. Una scelta obbligata che abbiamo imparato a renderla più divertente.L’attualita con Roberto Sommella direttore di Milano finanza, che ha scritto “Milano città aperta”.Sommella è partito dalla situazione economica del nostro Paese.  Ha detto che tutto è legato al vaccino, che se funzionerà in Italia e nel resto d’Europa, sicuramente l’attività economica potrà riprendere con più tranquillità e anche i rapporti personali potranno riattivarle.Il peggio sarà alle spalle quando sarà avviata la campagna di vaccino in tutta Europa. Il 2021 sarà un anno di grande reset. Cambierà mentalità e certe metodologie di produzione. Sarà l’anno delle competenze, del merito, di chi vuol fare qualcosa per il proprio paese, perché si ripartirà un pò da zero.Riguardo la manovra di bilancio, Roberto Sommella ha detto che servirà a far tornare i conti che non sono tornati, perché il governo per cinque volte ha dovuto fare dei ristori per tutte le attività economicheche si sono fermate. La cifra quest’anno è un pò elettorale, nel senso che serve soprattutto a dare spazioa tutti i parlamentari che sono stati un pò lontani dal loro lavoro, per evidenti motivi covid, e ci sono un pò troppe mance elettorali. La manovra va vista in un suo complesso, insieme agli altri provvedimenti, come i decreti ristori e liquidità che hanno mosso una somma imponentissima di 150miliardi di euro. Solo per il debito pubblico, quest’anno sono stati fatti più di 100miliardi di debito.Questa sera  Cristina D’Avena a RTL 102.5 prime time liveCristina ha detto: sono emozionantissima come se fosse il mio primo concerto in assoluto.Stiamo attraversando un momento terribile e la nostra musica, che è con noi e dentro di noi, deve sempre rimanere viva, anche se non sappiamo come fare. Grazie a RTL 102.5 che ci da questa meravigliosa opportunità. Sono super carica e non vedo l’ora che arrivi questa sera per poter cantare e potermi divertire                                                                                                                                                                                                                                    con i miei musicisti, perché è da tantissimo che non lo facciamo. Il pubblico ha bisogno di ascoltare, cantare e condividere queste emozioni.All’interno di Non Stop News, con Giusi Legrenzi,  Pierluigi Diaco e Enrico Galletti