La Brexit non c’entra nulla, con le diverse procedure, fra Gb e Ue

Il nostro editorialista, Davide Giacalone, ha aperto la rassegna stampa di oggi parlando delle continue liti, perché non possono più essere chiamati confronti, sull’utilizzo del Recovery Fund. Secondo Giacalone, è uno spettacolo politicamente indecoroso questo assommarsi di dichiarazioni e lamentele, sia nella maggioranza che nell’opposizione. Nulla che abbia un reale effetto pratico di tipo positivo, ma rischia di averne uno certamente negativo agli occhi di partner europei. ‘Mettetevi nei panni degli elettori di uno qualsiasi dei paesi dell’Unione, ha sottolineato Giacalone, come giudichereste un paese che a tutt’oggi continua a non avere un piano particolareggiato di utilizzo dei fondi?’. Essendo oltretutto il paese maggior beneficiario delle somme stanziate dall’Unione...Parlando delle polemiche di ieri, per l’iniziativa tedesca - poi rientrata almeno formalmente - di un acquisto indipendente di dosi di vaccino, Davide Giacalone ha esclamato che l’Italia deve smetterla di lamentarsi e piagnucolare. Se è vero che al momento abbiamo ricevuto meno dosi rispetto a tutti gli altri, ma oggi ne arriveranno poco meno di mezzo milione, è soprattutto vero che non siamo riusciti ad utilizzare neppure le poco meno di 10.000 già ricevute. ‘Di questo dovremmo preoccuparci, non degli acquisti tedeschi, per lamentarci come di consueto’, sottolinea ancora Davide Giacalone. Quanto alle ingiurie, accuse e offese che si sprecano, soprattutto nei social, sul tema dei vaccini (assurdo, in particolare, quanto capitato all’infermiera dell’ospedale Spallanzani di Roma, prima vaccinata in assoluto in Italia), Davide Giacalone si è detto d’accordo con l’ex ministro dell’interno Roberto Maroni, secondo il quale andrebbe immediatamente aperta un’inchiesta, per individuare gli autori di certe offese. Quanto al clamoroso errore, ammesso dal governo nella manovra economica per il prossimo anno, per il nostro editorialista sarebbe una toppa peggiore del buco ricorrere a un decreto legge ad hoc, per sanare il danno.  Con la direttrice di Cook, il mensile di cucina del Corriere Della Sera, Angela Frenda, abbiamo parlato dell’attesa del cenone di Capodanno. Come tutte queste feste, anche l’appuntamento del 31 sera sarà inevitabilmente diverso, all’insegna di piccole riunioni familiari. Secondo Angela Frenda, in questo contesto, gli italiani hanno riscoperto il valore e il peso della tradizione anche in cucina. Non c’è, insomma, grande voglia di sperimentare, ma di ritrovare degli spunti anche a tavola, che fungono da ancoraggio. Un suggerimento, poi, da Angela Frenda: per chi può, ordinare anche qualcosa ai ristoranti di fiducia, che stanno soffrendo tantissimo in questo passaggio storico. Con il presidente dell’ordine dei medici di Roma, Antonio Magi, abbiamo approfondito il tema dell’obiezione di alcuni medici e infermieri alla vaccinazione contro il Covid-19. Secondo il presidente Maggi, questa è una posizione semplicemente insostenibile, perché del tutto contrari alla deontologia professionale medica. Lo stesso Maggi ha confermato di avere intrapreso le procedure disciplinari previste, nei confronti di tre medici che si sono dichiarati contrari alla vaccinazione.Non può esistere il principio della volontarietà, sostiene il presidente dell’ordine laziale, nel caso del personale sanitario. La storia di Antonio, nuovo nato nel minuscolo paese di Briga Alta, in provincia di Cuneo. Ci è stata raccontata dal sindaco Federica Lanteri, che ha festeggiato con noi il primo arrivo di un nuovo bebè, dopo 42 anni, in questo piccolissimo centro piemontese. Tutta la gioia del sindaco Lanteri, per un segno di speranza e continuità, in una piccola comunità che rischia inevitabilmente di sparire, cancellata dai ritmi del nostro mondo. Con Daniele Grassucci, direttore di skuola.net, abbiamo fatto il punto, in vista del ritorno in classe in presenza, programmato per le scuole superiori dal 7 gennaio in avanti. Secondo Daniele Grassucci, moltissimo dipenderà dalla capacità delle autorità locali di varare dei piani credibili e gestibili di distribuzione degli spostamenti e degli orari delle città. Sia Roma che Milano, ad esempio, hanno varato dei piani di scaglionamento degli ingressi in classe, prima delle 8:00 e dopo le 9:30, ma potrebbe non bastare, se non si provvederà anche - come già stabilito nel capoluogo lombardo - ad un’analoga distribuzione per negozi, uffici pubblici e uffici privati, che dovranno essere stimolati ad un più ampio ricorso allo smartworking. La corrispondente dalla Gran Bretagna di Sky Tg24, Liliana Faccioli Pintozzi, ci ha aiutato a capire che cosa cambierà, da dopodomani, con l’entrata in vigore della Brexit e del relativo accordo trovato in extremis, fra Regno Unito e Unione Europea. Liliana Faccioli Pintozzi ha sottolineato come nulla cambierà per i turisti, mentre molto cambierà per gli studenti e i giovani lavoratori, che per anni hanno visto nel Regno Unito e in Londra in modo particolare un faro, un luogo dove fare una grande esperienza di vita. Sarà ancora possibile, infatti, studiare in Inghilterra, ma costerà molto di più, circa tre volte rispetto ad oggi. Analoghi problemi, magari non subito, ma in prospettiva, per chi commercia con il Regno Unito dall’Unione Europea: al momento, non sono previsti dazi e tariffe, ma solo per il momento. Da subito, peraltro, bisognerà abituarsi all’idea di un aggravio burocratico. Perché torneranno i confini e i controlli, anche per le merci. Insomma, molto cambia soprattutto nella sfera degli affari. La gestione dei vaccini contro il Covid, invece, nulla a che vedere con le procedure legate alla Brexit.All’interno di Non Stop News, con Giusi Legrenzi, Fulvio Giuliani, Pierluigi Diaco e Enrico Galletti