Il vaccino Covid-19 è un risultato mai visto, nella storia dell’umanità

Il nostro editorialista, Davide Giacalone, ha aperto la rassegna stampa di oggi parlando del parallelo fatto da molti giornali fra i morti del 2020 e i morti del 1944, penultimo anno della seconda guerra mondiale. Secondo Davide Giacalone, si tratta di un paragone sostanzialmente senza senso, fatto per far un po’ di rumore mediatico. Un paio di considerazioni di Giacalone: innanzitutto, nel 1944 gli italiani erano molti di meno, 44 milioni contro gli attuali circa 60. Quindi, la percentuale è drammaticamente differente. Poi, cercare forzatamente un parallelo tra un anno di assoluta drammaticità come il 1944 e oggi, nonostante la pandemia, appare un’assoluta forzatura. Con Davide Giacalone, poi, si è parlato del ruolo e della figura di Mario draghi, estremamente ingombrante per il mondo politico italiano. Non è corretto, secondo Giacalone, parlare però di fantasma-Draghi, perché l’ex presidente della Banca Centrale Europea è semplicemente un fantastico rappresentante di quell’Italia che sa ancora pensare e far di conto. Sulla scuola, con una riapertura il 7 gennaio per le superiori in classe che è tornata in dubbio, Davide Giacalone si è appellato ad una maggiore discrezione e ad un equilibrio decisamente superiore. Non è ammissibile, secondo lui, che parlino tutti e spesso senza avere un quadro preciso delle idee da comunicare alla pubblica opinione. Sulla scuola abbiamo sentito tutto e il contrario di tutto, ha sottolineato, generando una confusione e un’incertezza ormai del tutto intollerabile. Sul vaccino e il piano di massa per l’Italia, Davide Giacalone ha sì apprezzato l’idea di padiglioni per la somministrazione dei vaccini, affidati alla penna dell’architetto boeri e alla relativa primula, ma anche chiesto che in questi giorni il rendering non piazzi regolarmente le strutture in Piazza del Popolo a Roma o piazza Duomo a Milano, spostandoli in periferia. Per mandare un segnale, un’immagine forte a tutti i cittadini: è dalla periferia che può nascere il dopo pandemia.Con Giovanni Lombardi,Amministatore Delegato di Tecno, abbiamo offerto oggi, attraverso il Post In Fabbrica, 15 posizioni da occupare subito, mentre la stessa azienda arriverà ad aver bisogno di 140 nuovi collaboratori. Tecno è un’azienda nata e con sede a Napoli attiva nel campo delle soluzioni digitali per le energie rinnovabili. Giovanni Lombardi ha parlato di visione, quella necessaria ad attrarre i migliori talenti, soprattutto giovani, che non si fanno ormai più catturare dalle sole condizioni economiche. Il chirurgo plastico Claudio Maestrini ci ha aiutato a fare il punto sulla mania del ritocchino estetico, che sembra ormai aver superato ogni limite in Italia. Il dottor Maestrini, basandosi sulla sua esperienza quotidiana, ha confermato che l’età media di chi pensa di ricorrere all’intervento estetico si sta progressivamente abbassando, creando anche notevoli tensioni in ambito familiare. Secondo Claudio Maestrini, è indubbio che i filtri di Instagram o Tik Tok abbiano contribuito a generare ansia di perfezione nelle persone. Detto questo, un rapporto sano ed equilibrato con il proprio corpo porta anche a richieste equilibrate in materia estetica. Il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, ha fatto il punto sui vaccini per il Covid-19, in attesa del primo via libera dell’Ema - l’Autorità Europea del Farmaco - per il vaccino Pfizer BíoNtech. Con Scaccabarozzi, abbiamo parlato dell’incredibile risultato ottenuto con questi vaccini. Ha sottolineato il presidente di Farmindustria che mai, nella storia dell’uomo, si era ottenuto il risultato di questa portata in tempi così stretti. Certo, ha ricordato, l’evoluzione scientifica ha fatto passi da gigante ed è risultata fondamentale per questo ritmo di ricerca, ma resta lo sforzo collettivo e congiunto di migliaia di ricercatori in tutto il mondo e delle più grandi società farmaceutiche della terra. I risultati sono risultati, ha sottolineato il presidente di Farmindustria, ricordando come per altre malattie i risultati siano stati più lenti in modo impressionante. Si pensi a l’AIDS, per cui non abbiamo ancora un vaccino o al virus Ebola per cui a un certo punto la sperimentazione si è bloccata, perché per fortuna di malati ce n’erano troppo pochi. La tavola delle feste. Partiamo da alcuni dati sul carrello della spesa degli italiani per le feste in questo anno complicato. In diretta con Lorenzo Bazzana, responsabile economico di Coldiretti, che ha realizzato un report sul tema e il cuoco Matteo Casaroli, cuoco e ricercatore enogastronomico, molto seguito anche sui social, che ci parla del menu' delle feste.Con il direttore de La nazione, Agnese Pini, abbiamo affrontato i temi della stretta attualità politica e non solo. Secondo il direttore Pini, il Presidente del Consiglio si trova oggettivamente in una situazione di grande difficoltà, forse come mai gli era capitato dall’inizio della pandemia ad oggi. Detto questo, anche le armi dei suoi principali avversari politici a cominciare da Matteo Renzi, sono chiaramente spuntate. Parlando, poi, della situazione della pandemia, Agnese Pini ha sottolineato come tutta Europa si fosse illusa di poter vivere un Natale in relativa serenità, per dover invece in questi giorni correre ai ripari e varare una serie di restrizioni particolarmente severe. Si pensi alla Germania, che ha varato il Lockdown con 22.000 vittime, lì dove noi abbiamo da tempo superato quota 60.000. La stessa Germania, peraltro, proprio questa mattina ha annunciato il più alto numero di sempre di vittime, dall’inizio della pandemia di coronavirus. Sarà, dunque, un Natale a tinte rosse, intese come misure restrittive che il direttore de La nazione ha dato per scontate.All’interno di Non Stop News, con Giusi Legrenzi, Pierluigi Diaco, Fulvio Giuliani e Enrico Galletti.