Il caos scuola e il libro italiano sul lockdown cinese

In rassegna stampa Davie Giacalone è partito analizzando il caso Inps. “Il governo ha firmato l’aumento di stipendio per il Presidente Pasquale Tridico, portandolo da 60 a 150 mila euro con effetto retroattivo. Nulla da dire sulle cifre che certe persone che ricoprono certi ruoli dovrebbero percepire, forse non era il momento più adatto per un aumento, visto che causa covid molti italiani hanno difficoltà economiche”. Sempre nello stesso ambito, si parla oggi sui quotidiani di pensioni e quota 100: “Al festival dell’economia di Trento il Premier Conte ha detto che la quota 100 finisce qui. Non è un ritorno alla riforma Fornero?”. Ieri si è tenuta a Roma una manifestazione di protesta per il mondo della scuola, mancano i docenti: “ L’emergenza della scuola è un'altra. Mancano insegnanti, nessuno si è mai preoccupato della qualità”. A Parigi è tornata la paura sotto la sede della rivista satirica Charlie Hebdo: “Non confondiamo il diritto sacrosanto alla satira, anche religiosa e per tutte le religioni, con la blasfemia. Questa è inaccettabile”. Il calendario ci segnala che è arrivato l’autunno, ma le temperature sembrano averci già anticipato l’inverno. Nikos Chiodetto di 3Bmeteo analizza la situazione: “Il calo è stato repentino e deciso, solo scorsa settimana sembrava di essere ancora in piena estate”. Le temperature resteranno basse anche nei prossimi giorni su tutta Italia, verso il fine settimana la situazione potrebbe peggiorare.Oggi si celebra la 41esima giornata mondiale del turismo, ed è l’occasione per fare un bilancio dell’estate appena conclusa: “Il nostro Paese ha visto il 90% in meno di presenza” dice Isabella Perazzoli, presidente di Only4u, la community che aiuta i territori a creare identità turistica e fare sistema “gli italiani che sono andati in vacanza hanno scelto luoghi poco lontani, soprattutto lungo la dorsale appenninica”. “E’necessario lavorare insieme” continua Perazzoli “perché da sole le strutture non ce la possono fare”. Sara Platto è una veterinaria bresciana che da 10 anni vive in Cina, dove insegna all'università. Insieme al figlio Matteo, 12 anni, ha scelto di rimanere a Wuhan durante il lockdown (insieme ai loro gatti) e lì hanno scoperto un mondo di amicizia e solidarietà. “Il lockdown qui è iniziato il 23 gennaio” racconta Sara Platto collegata dalla Cina “ ci ho messo mezz'ora a spiegargli di cosa si trattava e cosa sarebbe successo da lì in poi. Abbiamo deciso di rimanere qui e non tornare in Italia, i miei vicini di casa cinesi si sono subito adoperati e ci hanno portato due borse di spesa, internet e wechat sono stati indispensabili”. Sara è stata anche attiva nel rimpatrio di Niccolò, il 17enne che era rimasto bloccato a Wuhan perché febbricitante all'aeroporto. Tutto questo è diventato un libro: “Buongiorno, Wuhan!” Edito da DeAgostini. Alle 15 in via al Gran Premia di Catalunya a Barcellona, dove le temperature sono ben lontane dal clima mediterraneo e potrebbero influenzare se non la gara, almeno la scelta delle gomme da parte dei piloti. In pole Morbidelli, dopo di lui Quartararo e Rossi. “E’ stato il trionfo delle Yamaha nelle qualifiche di eri” dice l’inviato speciale di RTL 102,5 Max Biaggi “il duello tutto italiano tra Morbidelli e Rossi è iniziato”. Bene anche il Max Racing Team: “speriamo bene, incrociamo le dita”. E’ partita con una redazione “virtuale” a Roma, poi si è spinta fino a Milano e Torino, a breve anche a Napoli. E’ la rivista “Scomodo” che parte dai banchi delle scuole superiori per arrivare all'università. “La nostra redazione è composta da tanti ragazzi dai 14 anni a salire” racconta Ettore Iorio, del team di Scomodo “stampiamo il nostro mensile e lo distribuiamo nelle scuole ma anche in librerie e luoghi di cultura; trattiamo molti temi scolastici ma anche legati al territorio, alla sua riqualificazione e valorizzazione”.La scuola è partita, in alcune città si è fermata per alcuni contagi, in altre non è mai ripresa, come a La Spezia. “Le famiglie italiane hanno dovuto organizzarsi ” racconta Annalisa Monfreda, direttrice di Donna Moderna “ci sono scuole che fanno entrare a scaglioni, altre che fanno lezione solo due o tre ore in classe, insomma è un gioco ad incastri”. Nonostante il peso sia condiviso almeno sulla carta dai genitori, spesso chi paga il prezzo più alto sono le donne. Sul caso La Spezia la nostra corrispondente Eleonora Lorusso conferma: “qui è stato attivato un mini lockdown, quindi le scuole che dovevano inizialmente riprendere il 24 settembre riapriranno domani, con tutte le incognite del caso”.