AstraZeneca, nessun nesso con le trombosi e il gelo tra Biden e Putin
Le prime pagine dei principali quotidiani nazionali commentate in rassegna stampa da Davide Giacalone. In apertura sui principali quotidiani nazionali l'ok da parte dell'Agenzia europea del farmaco al vaccino AstraZeneca, dopo lo stop temporaneo alla sua somministrazione da parte di alcuni paesi europei, tra cui l'Italia. "L'Agenzia europea del farmaco non aveva chiesto lo stop. Gli stati hanno fatto un pasticcio e hanno chiesto all'Ema di mettere una pezza". Sulla rete unica e i dubbi del governo, Giacalone prosegue: "Basta usare soldi pubblici, si ricorra alla concorrenza, funziona".Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha definito Vladimir Putin un killer, durante un'intervista televisiva. Ieri è arrivata la dura replica del leader russo. Dice ciò che sa di essere, ha dichiarato il capo del Cremlino. Il gelo calato da le due superpotenze è stato al centro dell'intervento di Roberto Arditti, questa mattina in Non Stop News. Il giornalista ha analizzato gli eventi sul piano comunicativo.La scossa dei libri e dei lettori in Italia. Nel 2020, a sorpresa, gli italiani hanno letto di più e comprato più libri. Quali sono le coordinate del fenomeno? Per quali ragioni gli Italiani stanno riscoprendo la lettura? La pandemia ha cambiato o no le abitudini di acquisto dei libri e le modalità di lettura degli italiani? Rimangono centrali le librerie e i libri di carta?Don Antonio Mazzi, fondatore della comunità Exodus, regala ogni giorno un pensiero, un suggerimento, una frase agli ascoltatori di RTL 102.5Come ogni venerdì la nostra diretta è a disposizione degli ascoltatori. Oggi abbiamo discusso dell'informazione italiana. Funziona bene? Funziona male? È obiettiva? Queste le domande che abbiamo girato a chi ci segue. Ospite dei 300 secondi, poi, Massimiliano Valerii, direttore generale del Censis, che ci ha parlato della presentazione, ieri, dello studio dal titolo "La transizione verso la radiovisione". "Siamo di fronte a una rivoluzione" spiega Valerii, "la radiovisione è un mezzo che si è guadagnato un posizionamento fortissimo". Nel rapporto del Censis, prosegue Valerii, si legge come quaranta milioni di italiani ascoltino la radio, e di questi dodici milioni seguono la radiovisione. "In tempo di pandemia i numeri sono aumentati, segno che la radio si adatta ai cambiamenti".All’interno di Non Stop News, con Barbara Sala e Luigi Santarelli