I risultati elettorali lasciano il timone del paese all’attuale governo

Rassegna stampa che si apre con i titoli di tutti i quotidiani dedicati ai risultati di referendum e regionali. Come spesso accade, pare abbiano vinto tutti. Per Davide Giacalone affluenza al voto non travolgente ma significativa. Il voto che ha coinvolto tutti è certamente quello sul taglio dei parlamentari; netta vittoria del sì, ma non da sottovalutare quel 30 percento di no espresso nelle urne.   Il risultato delle regionali aiuta il Governo a rimanere dov’è e, presumibilmente, a proseguire fino al 2023, naturale scadenza di questa legislatura.   Giacalone passa poi al tema della sindaca di Torino Chiara  Appendino che, dopo essere stata condannata in primo grado per abuso d’ufficio, ha dichiarato di volersi autosospendere dal Movimento 5 Stelle, mantenendo però la carica di sindaco che, dice, intende portare a termine.  Scelta che “salva” tutti: il partito, che viene sollevato dall’intervenire sulla questione, e la stessa Appendino che rimane lì dov’è.   In Spagna intanto la tv anticipa i programmi serali dopo che i medici hanno lanciato l’allarme del troppo poco riposo degli spagnoli. Dice Giacalone che è tipico degli abitanti di questo Paese andare a letto molto tardi e ad alzarsi dopo tutti gli altri colleghi europei.  Comprensibile quindi la scelta di aiutare i cittadini spagnoli ad andare a letto prima, anche anticipando i programmi tv di punta.   Giacalone torna poi ai risultati elettorali e alle prime reazioni dei politici coinvolti. Zingaretti per esempio torna sul Mes, sostenendo che l’Italia dovrebbe utilizzarlo per ciò per cui è stato predisposto.  Per il recovery fund invece, torna a ribadire Davide, bisogna rendere operative le linee guida presentate dal Governo al Parlamento. Se spenderemo male quel denaro nel 2021 e 2022, i problemi veri li vedremo dopo.    L’opinione di Davide Giacalone del 22 settembre 2020, all’interno di Non Stop News, con Giusi Legrenzi, Fulvio Giuliani e Pierluigi Diaco.