Mahmood

Rapide

La voce di Mahmood arriva dopo qualche secondo di pianoforte, quasi sussurrato (un sussurro à la Mahmood, ovviamente) per oltre la metà della prima strofa, quando entrano i synth. Un ragazzo che guarda alle spalle, una storia evidentemente terminata dalla quale sta uscendo o è uscito (almeno così si racconta). Una storia fatta di altri amori, tradimenti, sesso, il riferimento a luoghi, locali e brand. Ma soprattutto di lacrime, anzi di "rapide chiuse nell'iride che scalerò, scalerò, scalerai, scalerò".