Virus, le chiusure determinate dai dati fino al 25 ottobre
Il nostro editorialista Davide Giacalone, in rassegna stampa è partito oggi dal nuovo DPCM e dall’Italia divisa per colori. Ricordiamo, le norme saranno in vigore da domani, venerdì 6 novembre. Secondo Giacalone, è fondamentale ricordare a noi tutti che mettere in discussione i dati, in base ai quali si prenderanno nei prossimi mesi le diverse decisioni e i provvedimenti di restrizione delle libertà personali, significa mettere in discussione l’intero sistema. Un rischio che non possiamo assolutamente permetterci. Per quanto riguarda le regioni e le loro proteste, Giacalone ha ricordato come solo due settimane fa fossero proprio i medesimi presidenti che oggi contestano il governo a chiedere chiusure e provvedimenti più duri di quelli decisi a Roma. Quanto alla corsa elettorale negli Stati Uniti d’America, Davide Giacalone ha sottolineato che lo spettacolo offerto dagli USA forse dovrebbe farci rivalutare il concetto di democrazie e la sua gestione in Europa. ‘Non mi risulta, ricorda Giacalone, che per definire la composizione del parlamento europeo ci si impieghi più di 12 ore’. Anche la storia d’Italia, a cominciare dalle elezioni del 1953, con la cosiddetta legge-truffa, è un ottimo esempio di rispetto istituzionale. Ancora sulle elezioni americane, Davide Giacalone ha notato come sicuramente quest’anno si siano registrate delle difficoltà gravi e anche rischiose, ma è pur vero che il sistema ha una sua intrinseca capacità di mettersi in marcia. Terminati i ricorsi, infatti, ci sarà un presidente e il governo entrerà nel pieno delle sue funzioni. Piuttosto, dovrà capire se poter contare sull’appoggio di entrambi i rami del congresso oppure no.L’opinione di Davide Giacalone del 5 novembre 2020, all’interno di Non Stop News, con Giusi Legrenzi, Pierluigi Diaco e Fulvio Giuliani