Virus, il vaccino quasi pronto fa volare le borse
Davide Giacalone, nel consueto appuntamento quotidiano della rassegna stampa, ha fatto il punto sulla difficilissima gestione delle diverse aree del paese alle prese con la pandemia. Secondo Davide Giacalone, non si può andare avanti ancora a lungo, perché affidato ad una gestione che dovrebbe essere oggettiva, legata ai famosi 21 parametri definiti dal Comitato Tecnico Scientifico, e che invece sembra in balia delle decisioni ai livelli più diversi. Un forte richiamo, a riprendere in mano la situazione, perché l’Italia rischia di farsi cogliere del tutto impreparata dall’uscita dalla pandemia. Da questo punto di vista, fondamentale l’annuncio del colosso farmaceutico Pfizer, di avere un vaccino ormai quasi pronto. Addirittura, annunciate le quantità di dosi pronte entro la fine dell’anno e per il 2021. Questo, ha sottolineato Giacalone, è di straordinaria importanza e ci ricorda che ne saremo fuori. È solo un problema di quando e per quanto concerne l’Italia e di come. Dobbiamo scegliere se farci trovare dal dopo pandemia lì dove eravamo a inizio 2020, vale a dire fra i paesi che crescevano di meno in assoluto, o dove meriterebbe di trovarsi l’Italia per la sua straordinaria vitalità economica.Tornando a parlare del vaccino, è stato messo a punto, infatti, in uno studio di ricerca tedesco da due scienziati di origine turca, che si sono avvalsi dei fondi della fondazione Bill e Melania Gates, affidandosi per la produzione e distribuzione alla multinazionale Pfizer. Veniteci a dire adesso, ha fatto notare Giacalone, che la globalizzazione sia un male! Ultimo passaggio dedicato al bonus monopattino, per il quale il nostro editorialista ha lanciato un appello: quando la finiremo di regalare soldi dei cittadini sarà sempre troppo tardi. L’opinione di Davide Giacalone del 10 novembre 2020, all’interno di Non Stop News, con Giusi Legrenzi, Pierluigi Diaco e Fulvio Giuliani