La ridistribuzione dei migranti non può funzionare
La nostra rassegna stampa si apre con il nuovo patto per le migrazioni dell’Unione Europea. Secondo Davide Giacalone la redistribuzione non funziona ne funzionerà mai, perché ci saranno sempre Paesi che si rifiuteranno di accogliere i migranti. Per Davide sono in atto la consueta retorica, quella del “ci lasciano soli”, ma non è esattamente così perché i soldi sono arrivati e anche i sostegni. Sempre secondo Giacalone l’approccio corretto che potrebbe cambiare le cose sarebbe quello di concentrare le responsabilità, indipendentemenete da dove avvenga un ingresso non legalizzato. Si parla poi degli istituti tecnici superiori, dai quali chi esce trova un’occupazione nel 90 per cento dei casi. Giacalone definisce questa una buona notizia che però ne nasconde altre meno positive. Che si trovi lavoro subito uscendo da quel tipo di scuola è ottimo, ma quelle scuole sono troppo poche e troppo poco conosciute. Non solo ne sanno poco i ragazzi ma spesso questi istituti sono sconosciuti anche ai genitori che quindi non li considerano nemmeno per la formazione dei figli. Altro argomento di stamattina quello degli incentivi che, nel mondo, si stanno mettendo in atto per favorire le nascite: in Francia congedo parentale per i padri da 14 a 28 giorni, in Giappone 5mila euro a chi si sposa. Spiega Davide Giacalone che gli incentivi non mancano, è vero, ma sembra proprio che non siano quelli giusti. Come potrebbe, si chiede Davide, incentivare le nascite, il raddoppio del congedo parentale per i papà? In chiusura la politica con i mal di pancia in seno al Movimento 5 stelle. Il si al referendum dice Giacalone è un trionfo del M5S, ma contemporaneamente hanno perso voti e questo potrebbe rappresentare una preoccupazione per molti, in particolare in questo momento in cui si richiede al Governo grande concentrazione. L’opinione di Davide Giacalone del 24 settembre 2020, all’interno di Non Stop News, con Giusi Legrenzi, Pierluigi Diaco e Fulvio Giuliani