Mattarella, Noi amiamo la libertà ma anche la serietà
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella replica a Boris Johnson: “Noi amiamo la libertà ma anche la serietà”. E’ partita da questa notizia la rassegna stampa di Davide Giacalone. “Oltre a un pezzo di Gramellini in prima pagina sul Corriere in pochi si sono occupati nei giorni scorsi delle frasi del premier inglese, Boris Johnson, pronunciate alla Camera dei Comuni. Va detto che in quel momento, dopo le frasi del capo del governo, è sceso il gelo. I governi, quando fanno errori, per rimediare tentano di esaltare la storia del proprio Paese. Il presidente Mattarella invece ha fatto bene a mantenere un tono basso. Il premier inglese dovrà fare ora i conti con il fatto che proprio lui, all’inizio dell’emergenza, proponesse l’immunità di gregge e nessun tipo di prevenzione”. Pensioni, il rischio è quello di una fuga dalla scuola. In autunno potrebbero essere 50mila i docenti in uscita anche per colpa della pandemia. “Non è matematico che se aumenti la spesa per un determinato settore se ne tragga beneficio. Nella scuola, con più gente che va in pensione per colpa di Quota 100 e una corsa ad assumere persone che non ha mai passato un concorso, aumenti le spese e non aumenti la produttività del settore scolastico. Conviene invece partire subito con i concorsi, in modo che quei posti vengano coperti da persone più giovani e meritevoli”. Spazio poi al tema dei rimborsi per il cashless, con la riforma fiscale. “In Italia i contribuenti che guadagnano da 50mila euro lordi l’anno sono il 4%: versano all’erario il 35% del gettito. Bisognerebbe fare un monumento a queste persone. L’Italia è un paradiso fiscale per le rendite, se invece hai la perversione di lavorare e dichiarare i tuoi proventi al fisco, l’Italia è un Paese infernale”.L’opinione di Davide Giacalone del 25 settembre 2020, all’interno di Non Stop News, con Barbara Sala, Enrico Galletti e Stefano Mannucci