Legge di bilancio in ritardo e uguale alla bozza di un mese fa
Il nostro editorialista, Davide Giacalone, ha cominciato il suo consueto appuntamento in rassegna stampa dalle ultime notizie sulla manovra economica. Secondo Giacalone, è incredibile come sia passato un mese dal primo annuncio relativo alla manovra per il prossimo anno, senza che nulla sia cambiato. Evidentemente il salvo intese, indicato trenta giorni fa, si è tramutato in una grande difficoltà a trovare le necessarie intese politiche. Un andazzo insopportabile, in una fase di emergenza come questa. Sembra evidente che il governo si sia rassegnato ad un ulteriore scostamento di bilancio, ossia fare ancora più debito. In quest’ottica, appare ancora più sconcertante, come sottolineato dalla Commissione Europea, che il governo italiano non abbia ancora presentato i piani per il Next generation EU. Solo vaghe dichiarazioni di principio, del tutto inutili all’atto pratico. Pazzesco, sottolinea Giacalone, mentre altri paesi hanno preparato tutto, per essere prontissimi a ricevere i fondi europei. Noi, in sostanza, siamo quelli che ne abbiamo bisogno più di tutti, e facciamo meno di tutti.Forti critiche alle dichiarazioni del numero uno dell’Inps, Tridico, secondo cui i buchi di bilancio nell’istituto non sono un problema, perché saranno ripianati dallo Stato. Bella forza, ricorda Giacalone, affidarsi sempre al debito pubblico, come se non fossimo noi cittadini a doverlo pagare. Per essere più precisi, i nostri figli, che avranno pensioni inevitabilmente più basse. Sempre più pensionati, sempre meno lavoratori: il castello non resta in piedi. Infine, passaggio sull’intervista concessa al Corriere Della Sera dal presidente francese Macro. Secondo Davide Giacalone, il capo dell’Eliseo ricorda anche a noi italiani, con le sue parole, come l’Europa non debba essere trattata come occasione di pettegolezzo da portineria. L’opinione di Davide Giacalone del 16 novembre 2020, all’interno di Non Stop News, con Giusi Legrenzi, Pierluigi Diaco e Fulvio Giuliani