Le inutili polemiche sui vaccini, la mancanza di idee e il MES

Il nostro editorialista, Davide Giacalone, ha aperto la rassegna stampa di oggi parlando delle parole del Ministro della Salute, Speranza, sui vaccini. Innanzitutto, ha ricordato Giacalone, è giustissimo che il ministro si sia presentato in parlamento, per illustrare il piano vaccini che il governo sta predisponendo. Così funzionano le democrazie, nelle aule parlamentari si affrontano i temi di maggior rilievo. Per quanto riguarda la distribuzione, secondo Davide Giacalone è assolutamente corretto che il governo abbia centralizzato l’acquisto, considerata la pessima prova offerta dalle regioni su vaccini assolutamente di routine (si veda il caso dell’antinfluenzale in Lombardia). Ancora sui vaccini, Davide Giacalone ha fatto notare come sia abbastanza surreale lamentarsi oggi del fatto che la Gran Bretagna abbia già dato il suo via libera, dopo aver polemizzato pochi giorni fa, facendosi forza dei dubbi del professor Crisanti sull’efficacia dei vaccini stessi. Bisognerebbe pur mettersi d’accordo con se stessi, ricordando che fra il via libera del Regno Unito e quello di Stati Uniti e Unione Europea ballano appena poche settimane. Comunque, proprio la rigidità delle procedure è la massima garanzia per la salute dei cittadini e la credibilità dei vaccini stessi. Parlando, poi, dell’ormai famigerato Mes, il Meccanismo Europeo di Stabilità, Davide Giacalone ha fatto notare come in nessun paese se ne parli tanto come in Italia, curiosamente una nazione che non vi ha fatto ricorso. A differenza di Spagna o Portogallo, per esempio. La verità, secondo Giacalone, è che la politica utilizza determinati argomenti solo come bandiere da sventolare davanti ai propri fan, senza una reale sostanza. Abbiamo parlato, ancora, del Tap, il gasdotto che approda in Italia sulle coste della Puglia, al centro delle furibonde proteste del Movimento Cinque Stelle. Fra i cardini della protesta, gli ulivi che sarebbero stati sacrificati per far posto al gasdotto. Davide Giacalone ha ricordato come tutti gli ulivi, esattamente come programmato, sono stati ripiantati al loro posto. Una delle tante proteste senza senso, su cui abbiamo perso tempo ed energie negli anni.