La liberazione dei pescatori di Mazara

In rassegna stampa Davide Giacalone ha parlato della liberazione dei pescatori italiani in Libia: “Non sono solo italiani, quella pubblicata dai giornali oggi è mezza foto... il nostro equipaggio è composto anche di stranieri. Sul viaggio a Bengasi di Conte e Di Maio, non é giusta l’interpretazione della passerella. Il prezzo da pagare è stato alto. I pescatori sono stati fermati da un governo che vuole essere riconosciuto come Stato. L'obiettivi è più che raggiunto visto che il nostro governo è andato là”.Su Putin e Navalny: “Il sarcasmo del presidente e l'accusa all'oppositore, Putin ha detto se lo avessimo avvelenato noi sarebbe morto. Ma Navalny ha sempre detto di essere stato avvelenato da qualcuno vicino al governo Putin. Lui è un politico molto preparato, la Russia vuole essere un impero. Bisognerà fare i conti con la smania espansionista di Putin.”Sulla Cornovaglia a rischio povertà dopo Brexit: “È un rischio pure per Londra, figuriamoci la Cornovaglia. Adesso arriva il mea culpa: vogliono uscire dal Regno Unito per entrare in Europa.”La Svezia e il fallimento delle non misure Covid: “Basta che il nostro governo decida cosa fare per Natale prima del cenone. In Svezia l'hanno fatta grossa ma almeno lo hanno ammesso. Sul Recovery Fund sarà una sensazione mia, ma qui non si trova un consenso...non si parla di progetti concreti.”L’opinione di Davide Giacalone del 18 dicembre, all’interno di Non Stop News, con Barbara Sala, Enrico Galletti  e Luigi Santarelli