Sulle regole covid, al governo, regna la confusione
In Rassegna Stampa iniziamo dalla grande confusione in generale nel Governo, riguardo al covid nelle scuole ma anche relativamente al calcio. Dice Davide che devono esistere diverse sensibilità e approcci diversi, ma la risposta assoluta non c’è per nessuno. Purtroppo. per poter agire, serve comunque una linea univoca che non dia adito a confusioni, applicazioni differenziate o malintesi. Si passa poi agli scontri tra Stati uniti e Cina, con nel mezzo il Vaticano e il Papa che ha deciso che non riceverà oggi il segretario di Stato statunitense Mike Pompeo in visita a Roma. Giacalone riflette su quanta poca memoria ci sia al giorno d’oggi su molte vicende che in passato hanno riguardato proprio lo Stato Vaticano che, per esempio, in fase di guerra fredda, si era trasformato nel peggior covo di spie dell’est al mondo. Sarebbe preferibile, in questi casi, un po' meno superficialità. Ancora si tratta il duello in tv di Biden contro Trump che si è tenuto nella notte italiana tra martedì e mercoledì e che, essendo terminato intorno alle 4.30 ora di Roma, non ha potuto trovare spazio sui quotidiani ieri mattina, ma ne trova molto nelle pagine dei quotidiani odierni. Dice Giacalone che le cose viste da lontano, si vedono meglio e quando i politici pensano e usano la terminologie dell’uomo della strada si trasformano e ne escono necessariamente idee da marciapiede. In sostanza nulla di buono; in sintesi quella di ieri è stata una brutta pagina di democrazia. Concludiamo con la preoccupazione della BCE verso l’inflazione. Anni fa, ricorda Davide, l’inflazione era un male terribile; adesso invece la vorremmo, ma non riusciamo a crearla e ciò che rischiamo è una deflazione che, necessariamente, bloccherà i consumi. L’opinione di Davide Giacalone del 1 ottobre 2020, all’interno di Non Stop News, con Giusi Legrenzi, Pierluigi Diaco e Fulvio Giuliani