L’Italia dal punto di vista penale un paese incivile

Il nostro editorialista, Davide Giacalone, in rassegna stampa ha parlato del forte rimbalzo del Pil, previsto da Gualtieri. Giacalone è convinto che ci sarà e spera in modo fortissimo, capace di riportare su l’economia Italiana. La recessione a cui siamo andati incontro non aveva cause economiche. Si è fermato quasi tutto, ed è normale che ci siano stati dei numeri negativi. Il giorno che riaccendi il motore a pieno regime, il rimbalzo è nelle corde. Il punto è se il rimbalzo riuscirà a riportarci al livello in cui eravamo? Secondo Giacalone è “No, saremo comunque sotto”. L’Italia era già sotto a Gennaio di quest’anno, quindi prima del virus. Il covid ha amplificato un problema Italiano ma non lo ha creato. Poi ha parlato della scuola e delle nuove linee guida. Ha fatto notare Il problema dell’insegnante che non ha solo una classe e se in una di queste ci fosse un contagio, il docente lo porterebbe in altre sezioni, quindi andrebbero messe in quarantena tutte quelle classi in cui l’insegnante lavora. Nessuno in questo momento ha una soluzione. Giacalone si chiede se ci siamo preparati a continuare a fare scuola anche a quei ragazzi che rimarranno a casa? Non hanno messo nel conto preventivo, una nuova chiusura totale di tutto quello che riguarda l’insegnamento.Poi ha parlato del voto e del referendum tra meno di un mese. Il rischio è quello di approvare delle riforme che tali non sono, ma sono solo il primo passo e poi non arriva mai il secondo. L’esempio è quello della cancellazione della prescrizioneche doveva essere l’inizio della riforma processuale. Anche qui. c’è stato solo il passo d’inizio, poi si è fermato tutto, rendendo l’Italia dal punto di vista penale un paese incivile.Ha poi parlato delle scuse dell’ex presidente del Brasile Lula per l’errore di difendere e dare asilo all’ex terrorista Battisti, e della risposta dei famigliari delle vittime che alle scuse di Lula dicono che ormai è tardi. Battisti ora si trova in carcere in Italia a scontare la pena, il che rende totalmente inutili le parole dell’ex presidente del Brasile, però, proprio perché inutili, diventano più significative e sono una manifestazione di pentimento senza secondi fini. Sul tema Libia e dello stop alle armi e nuove elezioni ha detto: una svolta che segna che i protagonisti di quell’area sono diventati la Turchia e la Russia. Questo significa che noi Europei abbiamo perso il ruolo che avevamo e che ha una storia alle spalle. L’opinione di Davide Giacalone del 22 agosto 2020, all’interno di Non Stop News, con Barbara Sala, Enrico Galletti e Luigi Santarelli