Il genio e la sregolatezza di Diego Armando Maradona

Il nostro editorialista, Davide Giacalone, ha naturalmente cominciato il suo consueto appuntamento in rassegna stampa dall’addio a Diego Armando Maradona. Del resto, questa mattina le prime pagine di tutti i quotidiani, in tutto il mondo, sono monopolizzati dall’ultimo saluto al più grande calciatore di ogni epoca. Davide Giacalone, però, ha criticato il conformismo e l’uniformità dei giudizi e dei commenti che si possono leggere oggi, ricordando anche le tante ombre dell’uomo. Innanzitutto, l’aver messo a repentaglio la propria vita attraverso la scellerata via della droga e dell’alcol. Poi, l’aver appoggiato pubblicamente i peggiori Caudilli della recente storia sudamericana e non solo. A cominciare dal dittatore cubano Fidel castro... Giusto ricordare anche questo aspetto, sottolinea Davide Giacalone, per non scadere nella sola retorica. Parlando, invece, del progetto francese, che chiama a raccolta Italia e Germania, per un forte impegno nella formazione tecnologica, Giacalone sottolinea la bontà dell’idea partita dal ministro degli esteri di Parigi. Solo attraverso la formazione continua, il digitale, possiamo garantire un futuro alle giovani generazioni.in particolare al loro talento. Conclusione con Davide Giacalone, affidata alla vicenda processuale Telecom. Ieri, è arrivata la sentenza definitiva di assoluzione di Marco Tronchetti Provera, Giacalone ha ricordato come ci siano voluti 16 anni e la volontà di Tronchetti Provera di rinunciare alla prescrizione, pur di ottenere soddisfazione in tribunale. Questo, però, perché si è potuto permettere anni di parcelle di avvocati, come certo non avrebbe mai potuto un comune cittadino. Il contribuente, da parte sua, ha invece continuato a pagare per le spese di un processo approdato a nulla. L’opinione di Davide Giacalone del 26 novembre 2020, all’interno di Non Stop News, con Giusi Legrenzi, Pierluigi Diaco e Fulvio Giuliani