Feste senza neve e veglioni
Il nostro editorialista, Davide Giacalone, nel consueto appuntamento con la rassegna stampa in Non Stop News, oggi è partito dal dibattito sulle feste di Natale. Giacalone ha sottolineato come appaia lunare, ormai, occuparsi in modo così ossessivo delle feste in arrivo, dimenticando aspetti di ben altro rilievo. Con tutto il rispetto, ha notato, per l’industria della ristorazione e del turismo, dovremmo occuparci della scuola, almeno con lo stesso entusiasmo riservato al Natale. A tutt’oggi, poco o nulla sappiamo. Soprattutto, non abbiamo messo mano ad una scuola diversa e finalmente in grado di preparare i nostri ragazzi alla competizione dei prossimi anni. Un peccato mortale, mentre parliamo di cenoni. Passando alle polemiche che hanno coinvolto il professor Crisanti, per le sue parole sul vaccino anti-Covid, Davide Giacalone ha lodato la chiarezza con cui oggi il professore ha ribadito che le nostre speranze sono tutte riposte nei vaccini. Detto questo, manca però un aspetto fondamentale: il richiamo alle autorità regolatorie, che avranno l’ultima parola. Ultima parola che non spetta né a Crisanti, né a nessuno dei suoi colleghi, con cui continua lo spettacolo abbastanza indecoroso dell’astio e della rivalità personale. È ora, ha esclamato Davide Giacalone, che il bar di virologi chiuda! Ancora, una riflessione sui ritardi del sistema sanitario nazionale, uscito con le ossa rotte dalla crisi determinata dal coronavirus. Secondo Davide Giacalone, stiamo pagando la scellerata riforma del titolo V della Costituzione, quella regionalizzazione voluta in omaggio a un’idea di federalismo, che ha creato guasti, inefficienza è un’incredibile esplosione di costi. L’opinione di Davide Giacalone del 23 novembre 2020, all’interno di Non Stop News, con Giusi Legrenzi, Pierluigi Diaco e Fulvio Giuliani