È naturale che il governo prenda le sue decisioni e se ne assuma le proprie responsabilità
Il nostro editorialista, Davide Giacalone, in rassegna stampa ha parlato del governo che smentendo il CTS riguardo la nuova impennata di contagi, ha detto “le decisioni le prendiamo noi e non i tecnici”. Giacalone dice che il governo ha ragione pur se il Comitato Tecnico Scientifico, giustamente, può dare delle indicazioni. Un esempio fu la battaglia con la fondazione Einaudi, dove il governo prima si oppose, poi fece ricorso dopo avere perso al Tar e alla fine decise che era giusto così. È naturale che il governo prenda le sue decisioni e se ne assuma le proprie responsabilità.Poi è passato alla questione delicata degli sciacalli del covid, e le accuse dell’anac sui prezzi gonfiati fino a 4250% e del dossier dei ventilatori che dal costo di 7000 euro sono stati pagati 38000 euro. Questa graduatoria no è molto ragionevole, perché se dividiamo i costi per le persone che sono state contagiate, chi ne ha avuti pochi, ha sostenuto spese molto più alte. È chiaro che in una situazione di emergenza, le cose vengono a costare di più, ma è anche vero che in un periodo normale, esiste un protocollo che prevede che alcune cose vanno stoccate e conservate per una eventuale emergenza, e questo non si è fatto ed è una responsabilità dei governi. Non si può prevedere un’emergenza, ma si possono prevedere i piani e le modalità nell’affrontarla.Poi è passato all’oppositore russo Navalny, in coma dopo avere bevuto un té. L’atteggiamento della Russia nei confronti degli oppositori, abbastanza in linea con la storia imperiale Russa, non è che sia particolarmente comprensivo. Attualmente non si può sostenere che sia responsabile di avvelenamenti o omicidi, ma c’è il problema delle autocrazie orientali che hanno un atteggiamento nei confronti della tolleranza, diverso da quello che sono i costumi in voga a casa nostra.