Sul next generation linee guida troppo scarne. Non sono sufficienti
Primo tema toccato oggi da Davide Giacalone in rassegna stampa le linee Guida sul Next generation. Spiega il nostro editorialista che le linee guida sono esattamente quello, cioè nulla di effettivamente approfondito ma un’analisi iniziale della situazione Italiana, una seconda parte con le cose da farsi e una in chiusura con i criteri di valutazione e priorità. Giacalone è poi passato allo sciopero della scuola indetto dai Cobas per i prossimi 24 e 25 settembre. Riflessione secca come sia una pura follia parlare di sciopero nel mondo scoclastico dopo mesi mesi e mesi di scuole chiuse in tutta Italia. Con Giacalone ci siamo poi occupati della modifica, definita generalmente positiva, degli accordi di Dublino sui migranti. Secondo Giacalone non c’è alcuna soluzione possibile che non passi dall’impegno dell’Intera Unione Europea. Tema più leggero quello proposto in seguito. Sulla prima del Messaggero si legge di un inconsueto regalo di nozze fatto dalla datrice di lavoro, avvocato, alla sua collaboratrice: un buono divorzio! Giacalone ci ha scherzato sopra, senza dimenticare che la provocazione è però relativa al fatto che i matrimoni, negli ultimi tempi, durano suppergiù tre anni. Infine riflessione sulla nomina del Dott. Mario Morelli a presidente della Corte Costituzionale. Ennesima nomina a scadenza certa: Morelli andrà infatti in pensione tra tre mesi. Nomine come questa sono troppo frequenti ultimamente, dice Giacalone e questo è davvero inconcepibile, dato che un presidente di Consulta dovrebbe rimanere in carica per 3 anni, tempo necessario per un minimo di programmazione. L’opinione di Davide Giacalone del 17 settembre 2020, all’interno di Non Stop News, con Giusi Legrenzi, Fulvio Giuliani e Pierluigi Diaco.