Dall’ipocrisia dei congiunti al Natale con i parenti di primo grado
Davide Giacalone in rassegna stampa è partito dal Natale con le raccomandazioni sui cenoni: “Mo’ basta! Non è che essere il Governo significa essere il parroco d’Italia. Abbiamo capito che dobbiamo limitare spostamenti e contatti con tutte le precauzioni, ma come la mettiamo con i parenti? Solo quelli di primo grado… allora madre, padre e figli. Ma i fratelli, le mogli e i nipoti? Si passa dall’ipocrisia dei congiunti di qualche mese fa, anche perché chi è al governo non è che abbia rapporti ufficiali come il matrimonio, diciamolo… scusate, ma a tavola e a letto vado con chi mi pare. Ma questa dei parenti di primo grado è una scemenza. Gli auguri, abbiamo capito, ce li faremo per telefono”.Sulla notizia del vaccino: “Il commissario Arcuri parla di gennaio, il faro di razionalità del vaccino è arrivato. Abbiamo fatto passi in avanti rispetto a mesi fa. Non sarà la svolta ma solo l’inizio. La domanda è: quale è la differenza giuridica tra il vaccino anti covid e il vaccino anti influenzale? Nessuna.”Circa l’intervista al segretario della Lega Musulmana: “Si chiama Al Issa e parla degli errori di consentire ad alcuni predicatori importati da fuori a venire da noi, senza controllare cosa predicano. Non è di certo un alfiere della laicità e del secolarismo, come non lo è nessun capo di un movimento religioso. Ma bisogna saper guardare bene nel mondo musulmano, non è tutto uguale, guardiamo con diffidenza alla Turchia ma con facciamoci fregare dai preconcetti”.Sui numeri in borsa di Pfizer dopo l’annuncio del vaccino anti covid: “Io, privato, compro e vendo azioni come mi pare, i vertici di una società quotata in borsa devono presentare un programma quasi un anno prima, perché il contrario è illegale, si chiama insider trading”.L’opinione di Davide Giacalone del 13 novembre, all’interno di Non Stop News, con Barbara Sala, Enrico Galletti e Luigi Santarelli