In pieno stato di emergenza si continua a delocalizzare le decisioni
Il nostro editorialista Davide Giacalone, nel consueto appuntamento con la rassegna stampa del mattino, oggi è partito dal tema cruciale del piano vaccini. Cruciale perché, ha spiegato Giacalone, se non sapremmo distribuire in modo perfetto e veloce i vaccini, tutto il resto sarà impossibile da gestire. I danni economici risulterebbero, con il passare dei mesi, via via irreparabili. Da questo punto di vista, ha notato, è preoccupante che il governo italiano abbia scelto la via tedesca, ossia chiedere e affidarsi alle regioni. Mentre in Germania, Stato federale, questa procedura è obbligatoria, le nostre regioni non sono stati e non si capisce - secondo Giacalone - perché in pieno stato di emergenza si debba continuare a delocalizzare le decisioni. Tanto è vero, che a tutt’oggi 10 regioni su 20 non hanno neppure risposto all’appello del governo. Parlando, poi, della scuola, Davide Giacalone ha notato come la decisione eventuale di riaprire il 9 dicembre, consentendo il ritorno in classe dei ragazzi, rischia di essere un nuovo autogol, se entro quella data non sarà stato affrontato il tema dei trasporti locali e degli orari delle scuole e delle nostre città. Non si ha alcuna notizia in merito, ha notato Davide Giacalone. Ultimo tema affrontato da Giacalone, il drammatico calo demografico dell’Italia. Nel 2021, rischiamo di sfondare al ribasso quota 400.000 nuovi nati nel nostro paese. Secondo Davide Giacalone, è necessario essere sinceri e anche duri, bisogna finirla di accampare scuse talvolta anche banali, per giustificare un dato di fatto: siamo meno interessati a investire sul nostro futuro. Perché i bambini profumano di futuro, questo è intuitivo, dire che l’incertezza e la paura spingano a farne sempre di meno, significa dimenticare gli insegnamenti della storia. Anche nel nostro paese. ‘Mi rendo conto di attirarmi antipatie, ha notato Giacalone, ma preferisco essere sincero’. L’opinione di Davide Giacalone del 25 novembre 2020, all’interno di Non Stop News, con Giusi Legrenzi, Pierluigi Diaco e Fulvio Giuliani