Briatore “Al San Raffaele ho fatto il tampone ma non ho ancora l’esito”

Il nostro editorialista, Davide Giacalone, in rassegna stampa ha parlato del contagio da coronavirus di Flavio Briatore e Sinisa Mihajlovic, facendo a loro prima di tutto gli auguri di pronta guarigione e anche a tutti i malati non solo di covid. Briatore ha il pregio di avere fatto cose importanti nella vita e quello di un linguaggio schietto, che qualche volta supera la riga. Per esempio la polemica con il sindaco di Arzachena, circa la chiusura dei locali. Briatore ha detto “Questo no ha mai lavorato nella vita” e sicuramente no è tra le cose più brillanti che si possono dire, ma è evidente che usando un linguaggio di questo tipo, quando l’onda torna indietro, può essere che qualcun altro si abbandoni allo stesso linguaggio. Il fatto che qualcuno sia contento che Briatore sia stato contagiato, appartiene al mondo della demenza e delle cattive maniere. Ma questa cosa fa capire che la salvaguardia della salute pubblicae le precauzioni sanitarie e dall’altra parte la vita economica e sociale sono interessi legittimi. La pandemia ha messo in parziale conflitto questi interessi. Quando poi si legge: ballavamo tutti attaccati e ci sentivamo al sicuro, Giacalone dice: sentitevi anche un pò stupidi. Abbiamo pagato dei prezzi molto alti per non stare tutti attaccati, e, andare in luoghi a pagamento, ammassati e sentirsi sicuri, è una cosa molto sciocca. Cercare di trasportare questi interessi legittimi su un piano di moralismo senza etica è molto stupida. Sono state le misure adottate dal governo a dare legittimità agli imprenditori del divertimento di riaprire e di tentare di portare avanti questa stagione, provando a recuperare parte di quello che non sono riusciti a fare nei mesi passati. C’è una corresponsabilità e non ce la si può prendere solo con gli imprenditori del settore. I giornalisti hanno montato il caso Briatore, quando le agenzie battevano la notizia, ma il comunicato del Billionaire non ha mai confermato la notizia, e lo stesso Briatore ha detto di avere solo una prostatite forte, e intanto che era al San Raffaele, ha fatto il tampone, ma ancora non sapeva l’esito. Mentre tutti i titoli dei giornali e trasmissioni di approfondimento politico dicevano: Briatore con il covid. C’è un pregiudizio ideologico e un pò di snobismo nei confronti di Briatore e degli imprenditori del divertimento. È anche vero che chi vede il dito puntato, ne vede solo uno, perché anche Briatore aveva puntato il dito sul fatto della chiusura dei locali. La verità è che in questa storia, nessuno sa cosa fare e come comportarsi. Le stesse cose sono successe in altri paesi e sempre per gli interessi legittimi che sono finiti in contrasto.Giacalone è poi tornato sull’argomento scuola e il caos banchi. C’è un commissario per l’emergenza covid e gli acquisti, ma il fatto che questo abbia poteri pieni in un momento di emergenza, non significa che le leggi sono sparite. Giacalone si chiede perché non si può sapere chi ha vinto l’appalto, e se è cambiata la tipologia di fornitura rispetto all’inizio, perché se così fosse, sarebbe una irregolarità enorme. Queste cose non hanno nulla a che vedere con l’efficenza e la velocità. Ieri, una dichiarazione del commissario diceva: renderemo noti i nomi delle ditte che forniscono i materiali, quando non creerà polemica politica. Questa è una risposta inaccettabile. Il commissario non può decidere cos’è che crea polemica politica oppure no. Dia i nomi e le caratteristiche della merce. La procedura penso che sia regolare, ma la trasparenza non si deroga.Parlando poi di politica, Giacalone ha detto che c’è un può di maretta in tutti i partiti riguardo il prossimo referendum sulla riduzione dei parlamentari. Il PD chiede che entro il 21 settembre sia avviata la riforma del sistema elettorale. Posizione molto debole e ipocrita, perché  la riforma non ci sarà mai entro quel giorno e quindi ha valore zero. PD, Lega e altri partiti sono orientati verso la libertà di coscienza. Anche questa in parte è ipocrisia. Che loro dicano che sulla riforma costituzionale e il taglio dei parlamentari “Lascio coscienza”, è semplicemente perché praticano l’incoscienza di chi non si assume le proprie responsabilità.L’opinione di Davide Giacalone del 26 agosto 2020, all’interno di Non Stop News, con Legrenzi, Pierluigi Diaco e Massimo Galanto