Come convivere con la pandemia?

Partendo dal calcio e in particolar modo dal cluster Genova (22 positivi) e della confusione nata dietro alla partita Juventus-Napoli di questa sera, all’Indignato Speciale di oggi domenica 4 ottobre 2020, si è discusso con gli ascoltatori - che sono intervenuti chiamando lo 02.25.15.15 - della convivenza con il coronavirus.Passata l’emergenza ora occorre trovare un modo per convivere con il virus: gli interessi economici devono fare i conti con le esigenze sanitarie, nel calcio come in tutti gli altri settori della vita quotidiana. Un esempio è stato quello delle discoteche, prima riaperte, poi richiuse in tutta fretta quando ci di è accorti che potevano diventare luoghi di contagio.Occorrono regole certe che riescano a trovare un equilibrio tra la necessità di rilanciare l’economia, messa già in ginocchio dal lockdown, e l’urgenza di non riempire nuovamente le terapie intensive. Caterina, ascoltatrice che ha partecipato al dibattito, ha posto l’accento anche sulle contraddizioni e la poca chiarezza delle disposizioni sulle misure per contenere il contagio: spesso sono poco comprensibili, se non addirittura contradittorie, occorre maggiore chiarezza. Significativa anche la testimonianza e il contributo di Valentina, giovane medico di Bergamo che nei giorni clou dell’emergenza è stata assoldata per lavorare nei reparti covid della città più duramente colpita dal virus.Importantissimo nel dibattito anche il tema scuola, introdotto da Giulio studente di Legnano. Dove non è possibile il distanziamento si supplisce con la didattica a distanza. Bene, ma questo comporta un passaggio di dati a un’azienda privata, qual è Google, dato che la maggior parte delle suole italiane utilizzano la sua piattaforma. In tutto questo i più penalizzati restano gli alunni disabili che oltre ad affrontare queste problematiche si trovano a fare i conti anche con insegnati di sostegno mancanti o non formati.L'indignato Speciale è condotto da Fulvio Giuliani, Andrea Pamparana, Davide Giacalone, Enrico Galletti e Luigi Santarelli.