Elogio della banalità

Capire cosa significa “banalità” oggi e come possiamo capirne potenzialità e limiti

Cosa vuol dire essere un individuo oggi, divisi come siamo tra il bisogno di distinguerci e la cultura di massa? Il filosofo e scrittore parte da questa domanda per un viaggio che comincia nei commons e approda alle derive dell’era digitale, passando per il feudalesimo, le rivoluzioni americana e francese, l’illuminismo, l’avvento del consumismo. La sua bussola, l'idea che "banale" non voglia dire insignificante, ma “a disposizione di tutti”, "in comune", e questo concetto, in un’epoca segnata da individualismo e produttivismo, ha tutte le potenzialità per scatenare un cambiamento radicale.