Rose Villain
racconta il suo album "radio vega (after dark)"
Rose Villain è stata ospite oggi, 16 dicembre 2025, di Collettivo Zeta con Niccolò Giustini e Simone Palmieri, per una lunga chiacchierata tra musica, vita personale e futuro. L’artista ha raccontato il suo ultimo periodo, segnato dalla pubblicazione di Radio Vega After Dark, progetto che per lei rappresenta la chiusura di un cerchio dopo tre anni intensissimi fatti di dischi, tour e Festival di Sanremo. Un lavoro più notturno e introspettivo, che mostra un lato ancora più libero e sperimentale del suo sound.Durante l’intervista Rose ha parlato del bisogno di rallentare e “decomprimere”, motivo per cui ha trascorso un mese a New York: una città che sente profondamente sua, fonte continua di ispirazione e spazio ideale per guardare con lucidità al percorso fatto e a quello che verrà. Proprio sul futuro musicale, Rose ha confermato la sua voglia di esplorare senza limiti, passando con naturalezza tra generi diversi, dall’elettronica al pop, dal cantautorato alla trap, rivendicando la libertà di non farsi incasellare.Non sono mancati i riferimenti al 2025, anno ricchissimo di soddisfazioni, alle collaborazioni importanti e ai rapporti di stima e amicizia con colleghi come Guè e Fabri Fibra, oltre all’entusiasmo per i nuovi talenti della scena italiana. Rose ha condiviso anche il suo lato più personale, parlando di luoghi del cuore, emozioni, passioni extra musicali e del forte legame con l’intimità della scrittura, spesso nata “in cameretta”.Un incontro autentico e divertente, che ha restituito il ritratto di un’artista in continua evoluzione, consapevole del proprio percorso ma sempre pronta a sorprendere.