Karakaz

Karakaz è stato ospite di Collettivo Zeta il 27 novembre 2025, per la sua prima volta negli studi di Radio Zeta insieme a Niccolò Giustini e Simone Palmieri. L’artista ha presentato “Attrici, attori, feroci, motori”, un brano nato quasi per gioco, dall’unione spontanea di quattro parole che hanno poi dato forma a tutto il concept della canzone e del videoclip. Nel video, diretto da Simone Bozzelli e sviluppato insieme al suo team creativo, Karakaz mette in scena un immaginario visivo potente e simbolico, costruito attraverso ricerca di immagini, suggestioni e collaborazioni artistiche.Durante l’intervista ha raccontato anche la genesi di due anteprime assolute: “Fiore appeso a testa in giù” e “Metalli pesanti”. Quest’ultima è nata durante un periodo di scrittura a Parigi, tra studio, ispirazioni urbane e un ritmo di vita che l’artista descrive come una routine di noia da “annullare”, espressa in metafora all’interno del pezzo. Karakaz ha poi parlato del lungo percorso che lo ha portato al suo nuovo disco: due anni intensi di scrittura, vissuti come una gestazione creativa finalmente arrivata al travaglio finale.Tra caos, delirio e ironia, l’artista ha condiviso aneddoti personali, dai suoi riferimenti musicali – che spaziano da Mina a Justin Timberlake – al suo rapporto con la creatività, passando per l’amicizia fraterna con Rkomi. Ha anche raccontato il senso critico dietro al gesto iconico del bruciare la chitarra nel videoclip di Essenza Nucleo: una riflessione sulla finzione e sugli stereotipi del rock. Un incontro autentico, sorprendente e ricco di anticipazioni su un progetto che promette di distinguersi. Radio Zeta non vede l’ora di riaverlo per presentare il suo album completo.