Domenico Ioppolo
La nuova indagine su studenti e DAD insieme all'ad di Campus Orienta
Da circa tre settimane le scuole hanno riaperto i battenti. Sono quasi sette milioni e mezzo gli studenti e le studentesse che sono rientrati sui banchi. La didattica a distanza (DAD), che durante la pandemia ha garantito la prosecuzione dell’anno scolastico, è stata percepita dagli studenti come uno strumento necessario nella contingenza, ma con luci e ombre. Lo confermano i dati della ricerca sviluppata dal Salone dello Studente Campus Orienta in collaborazione con il Dipartimento di Psicologia dei Processi di Sviluppo e Socializzazione dell’Università La Sapienza di Roma, dal titolo “Percezioni della didattica a distanza degli studenti italiani durante la pandemia”. Il dato più forte, uscito dalla ricerca, è l’apprezzamento, da parte degli studenti, per i loro insegnanti, che hanno dovuto far fronte a una didattica nuova e poco, o mai, sperimentata in precedenza, ma anche dati interessanti sui device utilizzati dalle ragazze e dai ragazzi. Di questo e altro abbiamo parlato insieme all'amministratore delegato di Campus Orienta, Domenico Ioppolo. "Per oltre la metà degli studenti la DAD ha funzionato. Le ragazze e i ragazzi hanno apprezzato il lavoro dei loro docenti". La sfida, secondo Ioppolo, "sarà saper utilizzare certe tecnologie anche in futuro. Un video di storia di un docente universitario interessante è dieci volte più efficace di una lezione frontale".All'interno di Non Stop News, con Barbara Sala, Luigi Santarelli e Stefania Iodice